Tra i tanti, ci sei anche tu.
Non ci vedevamo mai. Ma mai. Solo nelle feste comandate, rigorosamente a pranzo a casa nostra. Non sapevo tanto di te, talmente poco ci vedevamo.
Ciò che sapevo era che cantavi anche tu. Eri un basso. E che basso. Quanto diavolo arrivavi giù con le note! mi facevi quasi impressione.
Ma poi te ne sei andato nel modo più improvviso possibile. Non se lo aspettava davvero nessuno. E' stato un colpo durissimo. Quel 21 marzo 2012 non riesco proprio a dimenticarlo. (E per ironia della sorte, quel simpaticone del mio prof di italiano proprio quel giorno ha deciso di spiegare I Sepolcri di Foscolo...)
Quando, pochi mesi dopo, mamma ha comprato la tua macchina...ho scoperto qualcosa che mi ha fatto stare ancora più male.
Era cosa nota che tu fossi un gran musicofilo. Ascoltavi davvero di tutto, ma principalmente tanta, tantissima classica. Come me.
Quello che io non sapevo - e che forse non sapeva nessuno - era che nella tua macchina c'era un porta-CD pieno zeppo di musica. Ma quale tipo di musica? Quella che ascoltavo io, pari pari. Musica classica in quantità sovrumana, musica italiana leggera (indimenticabile il CD in cui "La voce del silenzio" di Mina compare la bellezza di tre volte!)
Ma CHI si sarebbe mai aspettato di trovare un CD con sole canzoni di una delle più grandi cantanti francesi ovvero Françoise Hardy? E che, non parliamo del CD di canzoni del Quartetto Cetra, che io adoro? E parliamo anche di un CD con sole canzoni di Ute Lemper, cantante tedesca che - tra le altre cose - ha anche doppiato Esmeralda nel cartone Disney "Il Gobbo di Notre Dame" facendomi piangere quando sono riuscita a vederlo e capirlo in tedesco? Vogliamo parlarne?
Questa scoperta mi ha fatto stare malissimo.
In famiglia infatti pensavo di essere la sola a sentire e apprezzare quel tipo di musica. Tutti infatti amano il jazz, il rock, il qualsiasi-altra-cosa-ma-non-classica-e-non-italiana. E invece tu eri l'unico a cui piaceva anche il Quartetto Cetra sì e no quanto piace a me.
Ciò che mi fa stare ancora peggio è che... se tu fossi ancora vivo, io non saprei niente di tutto questo.
E' stato solo un brutto scherzo che il destino ha voluto fare un po' a tutti.
E' stato solo un brutto scherzo che il destino ha voluto fare un po' a tutti.
Ai miei nonni ha tolto un figlio. A mia mamma e a mio zio ha tolto un fratello. A me ha tolto uno zio ma anche un potenziale appoggio per la musica e chissà per che cos'altro.
E lo zio Renzo ("Lorenzo, o come dicevan tutti Renzo", così diceva il buon vecchio Manzoni) lo voglio ricordare così.
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