Nel caso non si fosse capito, io sono bipolare.
Molto bipolare.
Troppo bipolare.
Un attimo sono la persona più felice della terra e nel tempo di uno "snap" mi deprimo. Anche senza una ragione. Così, a caso, dal niente.
Prima saltello da tutte le parti come una palla, e dopo mi butto sul letto a pancia giù pensando che non ho voglia di fare una mazza.
A volte penso di star facendo la cosa giusta, a volte mi sembra di essere solo una cretina che sta qui a perdere tempo, soldi e energia.
A volte penso che diventerò l'interprete della Merkel, o che andrò a lavorare a Strasburgo o a Bruxelles al Parlamento europeo. Ma subito dopo mi viene da ridere istericamente perché so benissimo che non è che un'utopia.
E mi sono scelta anche una facoltà facile, mi dicono.
Ogni giorno mi tocca gestire dalle due alle quattro lingue, magari anche di conformazione diversa. E credetemi, non è affatto facile. Soprattutto quando hai due lingue apparentemente uguali che fanno interferenza l'una sull'altra e tu non ne sai bene nessuna delle due. Siamo a posto.
Prima ascoltavo su YouTube l'intervista che oggi il cancelliere tedesco Angela Merkel (il cancelliere o la cancelliera? Sono mesi che ho questo dubbio. Infatti fino a prova contraria Angela Merkel è una donna! E allora perché usare la forma maschile? Usiamo un bel Bundeskanzlerin come fanno in tedesco: -in designa il femminile, et voilà) ha rilasciato nel corso di una trasmissione televisiva che tratta di politica. Ora, non vi so riportare esattamente quanto è stato detto dalla Merkel...ma sul momento ho capito tutto. Infatti la Merkel parla in modo chiarissimo, cosa non comune per un politico...! Non parlo di velocità, perché solitamente durante le interviste si parla in modo più lento rispetto al normale. Parlo di articolazione delle parole, parlo di sintassi, parlo di lessico. Si capisce tutto perfettamente. Ma se provo a fare una fintissima simulazione di interpretazione simultanea, improvvisamente la mia competenza linguistica va al livello "Shish" di Matteo Renzi. Ed è lì che mi sento una cretina. Se capisco tutto perfettamente, dovrei anche riuscire a tradurlo. Certo è che le lezioni pratiche di interpretazione simultanea dovremmo cominciarle l'anno prossimo, ma già riuscire a combinare qualcosa di buono non mi farebbe così schifo, per carità.
Un attimo prima penso di diventare l'interprete della Merkel.
Un attimo dopo.... "Shish", e non ci pensiamo più.
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