Il 2 febbraio ho il mio stramaledetto malefico (aggiungere insulti a piacere) esame di Lingua Italiana 1. La sessione straordinaria dura fino al 14.
Ciò implica che ho la bellezza di 12 giorni di pausa prima di ricominciare le lezioni.
Non sarebbe male se io riuscissi a fare un giretto da qualche parte in Italia.
Dico in Italia perché in Austria già ci vado adesso e perché non ho un cash infinito e quindi forse rimanere in Italia mi permetterebbe di stare un pochino più leggera con le spese. Ma chi voglio prendere in giro? Io sono sempre e comunque Mani Bucate.
La verità è che voglio ( V O G L I O ) tornare a Firenze.
Ho visitato Firenze la prima volta nel 2010, quando ero in seconda liceo. Una giornata in quella città meravigliosa. Un caldo allucinante e noi a camminare sui lungarni, ma meravigliosa.
Quando ci sono tornata, qualche mese dopo, con mamma e Sister, loro non riuscivano a credere che io fossi in grado di arrivare da Santa Maria Novella a Piazza della Signoria senza usare una cartina. Eh eh eh, e invece...
Quel giorno faceva un freddo bestiale. Presente quando dici "Il freddo mi è entrato nelle ossa"? Ecco, quello. Noi ne venivamo da un'ora di treno da Pisa e ... troppo freddo, decisamente. Nota positiva: l'Edison. Gott sei Dank.
Poco più di un anno dopo, a Pasqua 2012, abbiamo beccato le giornate più piovose di tutte. Ci aspettavamo che Noè facesse via dei Calzaioli con l'arca per venirci a raccattare davanti al Duomo.
L'ultima volta che sono stata a Firenze era nel 2012 a sentire Roberto Benigni che recitava il XXII canto dell'Inferno. Indimenticabile.
I miei ricordi di Firenze sono tutti estremamente positivi.
Voglio aggiungere altri ricordi fiorentini al più presto.
Sarebbe meraviglioso se riuscissi a tornare giù a febbraio. Ma in ogni caso quanto prima.
Perché mi ricordo bene la prima parola che ho detto appena scesa dal treno in Santa Maria Novella in quel freddissimo mattino del 4 gennaio 2011.
"CASA".
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