domenica 25 ottobre 2015

Se puoi sognarlo, puoi farlo

Rieccomi a casa dopo questi due meravigliosi giorni viennesi. 
Due giorni a dir poco indimenticabili.
Se ci penso, ancora ho i brividi addosso.

Quando senti Pia Douwes che canta "Erinnerung" ("Memory" in originale) del musical "Cats" non riesci a non commuoverti.
Quando sempre Pia canta un brano tratto da "My fair lady" gli occhi sono sempre più lucidi.
Quando Pia Douwes e Maya Hakvoort cantano insieme "Ich gehör nur mir"... il cuore ti fa crack, gli argini si rompono e giù con le lacrime. E' stato indescrivibile. Le loro voci, perfettamente fuse l'una con l'altra e in perfetta armonia, hanno dato vita a una performance che non può essere commentata in nessun modo perché ogni parola non è sufficiente a esprimere ciò che ognuno di noi ha provato. Ne è stata la dimostrazione un applauso durato una decina di minuti che ancora un po' faceva venir giù il teatro e una standing ovation per queste due immense artiste.
Dopo ho avuto la fortuna di poter fare una foto con loro, ma non sono riuscita a raccontare loro tutta la mia storia. Lo farò attraverso una mail. Loro devono sapere quanto sono state importanti per me. 

La mia giornata di ieri, sabato 24, è stata strana. Ho ritrovato tutti i luoghi in cui sono stata un mese. Mi sono sentita incredibilmente bene. Pensavo che sarebbe stato strano, e invece è stato come tornare a casa. In una città che amo tantissimo e che mi ha lasciato tantissimi ricordi positivi. 
La solita spesona da Thalia mi ha fatto capire che io non potrei vivere lì perché sennò sarei perennemente al verde. 
In treno - l'EuroNight dell'altra volta - ho dormito un pochino e sono arrivata a Trieste meno rintronata dell'altra volta. Complice anche il fatto che stavolta avevo una valigia piccola e una borsa. Ma per assurdo sono quasi più carica di emozioni questa volta che in tutto agosto.

Ho potuto abbracciare le due donne grazie alle quali studio qui e studio tedesco.
E c'era anche Stefania, quella da cui è nato tutto.
Avevo la mia "Triade" davanti agli occhi.
Non potrei essere più felice. 
Se è un sogno, non svegliatemi. 

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