sabato 19 settembre 2015

Di musical, di performer e di lingue straniere

Chi mi conosce sa che io ho due grandi passioni: le lingue straniere e i musical.
Da qualche anno i miei due grandi amori vanno di pari passo e sono strettamente collegati.
Infatti la mia conoscenza delle lingue va a braccetto con quella dei musical al punto da decidere quali lingue studiare in base ai musical che più mi piacciono.
La decisione di studiare olandese deriva dal fatto che io abbia sentito alcuni brani di "Elisabeth", de "Il Re Leone" e di "Tarzan" di cui mi sono innamorata dopo uno o due ascolti. E quindi sì, diciamo pure che i musical mi hanno fregata. L'olandese in coppia con il tedesco è una scelta decisamente stupida, ma se al cuore non si comanda... andiamo avanti così. Anche perché non posso fare altrimenti.
L'unica lingua che non è stata toccata dai musical è il francese. L'amore per il francese va ben oltre quello per i musical. Non sono nemmeno lontanamente paragonabili. Quello per il francese è ben più forte e dura da molto più tempo. Il francese mi accompagna infatti dalla prima media. L'anno accademico che inizierà a ottobre sarà l'unidicesimo che passerò a braccetto con questa lingua meravigliosa. Non riuscirei a non studiare il francese. Sarebbe come togliermi l'ossigeno.

Ma con il tedesco è successo tutto in modo diverso.
Una lite con la lingua tedesca. Un'intervista di una performer, la quale nomina un musical. Un ascolto di un brano a caso. Folgorazione. Consapevolezza che il tedesco è davvero la lingua che voglio studiare. Ma poi...la decisione di prendermi un anno di pausa. In quell'anno...musical a manetta. E sì, il tedesco mi manca. Il tutto scoperto grazie a tre performer olandesi: Pia Douwes, Maya Hakvoort e Annemieke van Dam.
Annemieke era Elisabeth quando sono andata a vedere il musical a Vienna. Pia è quella che mi ha folgorata quando ho sentito casualmente quel brano. Maya è quella che quando canta mi fa commuovere toccando le corde più profonde della mia coscienza.

Il 23 ottobre sarò nuovamente a Vienna per una rapida toccata e fuga musicale al Raimund Theater per una super serata di musical, una sorta di Greatest Hits, con i più grandi performer dell'area germanofona.
Ho realizzato adesso che ci saranno anche Maya Hakvoort e Pia Douwes.
Sentire queste due grandi, immense performer dal vivo è un sogno che si realizza.

E a questo punto: se per qualche improbabile caso dovessi riuscire a parlare con loro... riuscirei a non svenire dall'emozione? Perché diciamolo, è anche grazie a loro se faccio quello che faccio.
Staremo a vedere.
Intanto ho già la pelle d'oca all'idea.

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