lunedì 14 settembre 2015

Disagio applicato e bruciato

Ieri sera uozzappavo con la mia amica fiorentina.
Mi ha dato una notizia bella. Ma bella. Ma talmente bella che il neurone solo ci è andato pesante con l'empatia ed è impazzito completamente.
A parte il fatto che mentre leggevo i messaggi il neurone solo si alzava, applaudiva e faceva la ola... ma poi ha scatenato in me una serie di reazioni non proprio normali.
Erano le undici di sera e io ancora stavo studiando. Ero stanca e volevo farmi una camomilla. E invece ho messo in infusione il the al limone. E se c'è una cosa che mi sveglia, è proprio il the al limone. Poi: è cosa nota che io metto tanto zucchero. Di solito, due cucchiaini. Ieri ne ho messi quattro. Potevo versare il the nella zuccheriera, avrei fatto prima.
Proseguiamo con la serie "Ma dove diavolo ho la testa?" dimenticandomi che magari il pentolino dove c'era l'acqua.... è bollente, e quindi mi sono anche bruciata un dito. Perfetto, direi. Cos'altro può succedere? Niente, andiamo a dormire prima che venga su qualche altro casino.

Quando lo stress da esame inizia a essere tanto, è meglio se non faccio bollire niente.
(Anche in sessione estiva, prima di un esame, mi ero bruciata un dito toccando una teglia rovente! Dai, magari porta fortuna..!)

Nessun commento:

Posta un commento