Un anno fa ero a Genova e avevo letto le graduatorie.
Lingua Francese. Trentatreesima su novantacinque. Idonea. Ammessa.
Non ci credevo. Era troppo, troppo bello.
Non ci speravo nemmeno più. Mi sembrava di aver fatto un esame dignitoso ma non sufficiente per entrare. Chi ha sentito i miei commenti a caldo subito dopo l'esame si ricorderà che ero decisamente soddisfatta, ma si sa...i ripensamenti dei giorni successivi ti fanno venire mille dubbi. E quindi ero arrivata alla conclusione di aver fatto uno schifo e mi ero anche rassegnata. Per quello, quando ho aperto le graduatorie, ho iniziato a leggere dal primo dei non ammessi. Vediamo quanto ho fatto schifo.
E il mio nome non c'era. Era poco sopra, in neretto, penultimo del primo gruppo di ammessi.
Un'emozione troppo grande. Ho iniziato a urlare come se fossi posseduta. Ho trascinato mia sorella davanti al monitor chiedendole di leggere quel cognome, quel nome e quella data di nascita. Ero davvero io?
Da quel giorno la mia vita è cambiata.
Un anno fa non avevo fiducia in me stessa, adesso ne ho. Poca, ma ne ho.
Ho capito che posso combinare qualcosa di grande, e che sono abbastanza cocciuta per arrivare dove voglio.
Ogni tanto mi verrebbe voglia di mollare tutto e di andare a zappare sul Carso, ma poi mi ricordo come stavo quando ero a Genova. Mi ricordo di quanto ho lottato per arrivare dove sono adesso. E' un traguardo piccolo, ma per me è immenso.
Dopo un anno ancora non mi sembra vero. Per questa ragione mi godo ogni giorno qui.
Un anno fa ascoltavo un brano di un musical tedesco cantato da Stefania Seculin.
E' un brano che in sé porta tanto della mia storia.
Il secondo ritornello in particolare è il più significativo.
Am Rand der Welt fällt Gold von den Sternen
und wer es findet, erreicht was unerreichbar war.
Sein heißt werden, leben heißt lernen.
Wenn du das Gold von den Sternen suchst,
musst du allein hinaus in die Gefahr.
Ai margini del mondo cade l'oro delle stelle
e chi lo trova, raggiunge ciò che era irraggiungibile.
Essere vuol dire diventare, vivere vuol dire imparare.
Se cerchi l'oro delle stelle,
devi andare là fuori da solo nei pericoli.
(traduzione letterale che non rende minimamente giustizia al testo tedesco, ma fa niente. Bella la vita del traduttore!)
Io l'oro delle stelle l'ho trovato. Ho raggiunto quello che - per me - era irraggiungibile.
Un anno fa la mia vita era un punto di domanda.
Ora è tanti punti esclamativi.
Un anno dopo, voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicino prima, durante e dopo.
Tutti coloro che mi sono ancora vicini e che mi sopportano e supportano nei modi più disparati.
E grazie anche a tutti coloro che mi hanno presa e buttata per terra. E' anche grazie a voi se sono qui.
E adesso prendiamo la rincorsa, finiamo questi due stramaledetti esami e partiamo con il botto. Un secondo anno accademico sta per cominciare!
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