domenica 23 agosto 2015

La noia della domenica

Siamo ancora qui. Il problema è sempre lo stesso: che diavolo si fa a Vienna la domenica?
Una mazza.
Purtroppo o per fortuna questa è l'ultima domenica in cui si presenta questo problema, dal momento che tra una settimana mi troverete sicuramente sdraiata sulla valigia nel tentativo di farci entrare troppa roba. Immagino la scena, e non so se ridere o piangere.
Comunque...
Come ho già spiegato in precedenza, a Vienna la domenica è tutto chiuso. Ne consegue che non c'è una mazza da fare. In Italia qualche pazzo masochista la domenica va all'IKEA. Gente, è chiusa anche quella. Non avete idea della mia disperazione. L'IKEA è il luogo in cui vai quando proprio non sai che cosa fare di te e della tua vita, ma ora che ne ho bisogno scopro che è chiusa!
Una cosa che sicuramente farò è andare alle 11 in Augustinerkirche. 
No, fermi. Non sono diventata matta. Non ancora, per lo meno.
C'è un motivo se io la domenica in orario di messa vado in Augustinerkirche. 
E il motivo è questo:
Joseph Haydn (1732-1809)
Messe B-Dur
"Kleine Orgelsolomesse" Missa brevis Sancti Joannis de Deo B-Dur, Hob. XXII:7 
E' sufficiente come motivazione?
Forse non vi avrò aiutato per niente citando testualmente dal volantino. Qui a Vienna la tradizione musicale è più che vastissima, e - al contrario degli italiani - i viennesi ci tengono molto. Quindi se si vuole ascoltare ottima musica, per di più gratis, l'idea migliore è di andare in una chiesa in orario di messa. E così magari seguendo il celebrante faccio un po' di esercizio per l'ascolto, dato che in quello sono davvero una frana. Così si unisce l'utile al dilettevole. Oggi per l'appunto in Augustinerkirche suonano una messa di Joseph Haydn. Non è propriamente uno dei miei compositori preferiti, ma ne ho bisogno. E quindi tra poco mi preparo ed esco. 
Il problema è: cosa fare dopo? Non c'è davvero niente da fare. I negozi sono chiusi, i musei interessanti a quanto pare li ho visti tutti - e non ditemi di andare al Museumsquartier perché c'è solo arte moderna e io non la sopporto!-, la Haus des Meeres la vado a visitare in settimana approfittando degli sconti per studenti che durante il weekend non sono validi mannaggiallòro, l'IKEA è chiusa, nei centri commerciali vita non ce n'è. 
A sto giro mi sa che finisco di nuovo al cinema. Oggi pomeriggio.
Non so, sono indecisa tra due film. Però vedrò sul momento quale vedere, dal momento che il cinema sembra davvero l'unica soluzione a questa domenica inutile. 

Bene. Sono le dieci e qualche cosa e io devo muovermi che sennò in Augustinerkirche non ci arrivo più.

AGGIORNAMENTO 
Questo era il programma eseguito oggi alla messa in Augustinerkirche.
Notevole, direi.
Perché come ho già detto, gli austriaci ci tengono alle loro tradizioni.
E loro di tradizione musicale ne hanno davvero tanta.
Noi italiani come tradizione musicale non siamo da meno. Basti pensare all'opera. E' quasi tutta italiana!
Solo che noi non riusciamo a rimanere attaccati alle nostre tradizioni. Questo perché? Perché evidentemente in Italia la cultura è vista come una perdita di tempo e uno spreco di soldi. Soldi che vengono spesi per cosa e come? In modo assolutamente inutile. Vediamo di investire di più sulla cultura anche in Italia. Perché sennò non dobbiamo lamentarci della cosiddetta "fuga di cervelli".
Per chiudere: più sto qui, più vorrei rimanere qui. E dopo un mese in Austria....in Italia chi ci torna? 

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