Tag 20 : 20 agosto 2015
Prima di tutto ci tengo a tranquillizzare mamma. Tranquilla che non muoio di freddo.
Come infatti ti ho detto su Skype - ti ho detto ma tu non hai sentito perché non mi ascolti mai - ho comprato una cosa che potrei definire giacca, felpa e mantello di Batman. No, non è una cosa austriaca. L'ho comprata da Pimkie, 20 Euro per onore di cronaca.
In ogni caso... stamattina ho fatto un giretto nella strada dei negozi perché a) mi stavo annoiando troppo in casa, stavo continuando a mangiare biscotti senza fine e non ce la potevo fare; b) avevo bisogno di comprare quell'aggeggio. Quindi si esce, si va a Westbahnhof, si esce dalla stazione, ci si perde, si rientra nella stazione, ci si perde dentro la stazione, ci si ritrova, si prende la metro, si esce dalla metro sbagliando uscita e quindi trovandosi dall'altra parte della strada rispetto a dove si vorrebbe essere, si girano negozi, si impallidisce davanti a una maglietta microscopica che costa 60 Euro, ci si imbelìna un buon numero di volte sulle scale e infine si prende il mantello di Batman.
Quindi con tutta la calma di questo mondo me ne vado al mio bellissimo corso. Tema di oggi: Facebook. Lallallero lallallà.
Dopodiché con una mia compagna mi dirigo verso Belvedere Schloss.
Ne parlerò bene domani, perché è talmente grande che abbiamo deciso di dividerlo in due giornate.
Oggi abbiamo visitato Unteres Belvedere e domani visiteremo Oberes Belvedere. Ovvero: oggi abbiamo visto la parte di castello....in basso, domani vedremo quella in alto.
Per ora posso dire solo una cosa.
Schönbrunn mi è piaciuto qualche miliardo di volte di più.
Poi ci dirigiamo ognuna verso casa propria.
Ho fame, e non mi interessa che siano le 18. Io un piatto di spaghetti me lo faccio.
Ho rimangiato anche dopo perché avevo davvero una fame oscena, non so perché. Non è da me!
Dopo la bellezza di due collegamenti su Skype, penso di fare un giro in centro. Ma sì, dai.. in Rathausplatz c'è "Il flauto magico", ma sono troppo deconcentrata e non riesco a seguirlo.
Capisco di aver bisogno di camminare.
Di conseguenza, partendo da Rathausplatz, mi faccio tutto il Ring a piedi fino a tornare al punto da cui ero partita.
Ed è solo lì che, con i piedi distrutti, decido che la mia giornata può benissimo terminare così.
E INVECE NO!
Perché entra in scena La Spiona!
Ormai non ascolto solo gli italiani, ma anche i tedeschi. E spesso mi diverto ancora di più che con gli italiani.
Sulla U3 sento un tizio che parla con una signora. Il tizio evidentemente non ci sta con la testa, ma è un dettaglio. I due iniziano a chiacchierare: lui ridendo da solo, lei guardandolo male. Lui le fa una valanga di complimenti: ma che belle gambe, ma che belle mani, ma che bella borsa, ma che bel vestito e via dicendo. Lei, imbarazzatissima, lo ringrazia. A questo punto il tipo si gira verso di me e mi chiede: "Willst du tanzen mit mir?" ( = "Vuoi ballare con me?"). Il mio primo pensiero è "Ma che diavolo di problemi hai????" ma gli rispondo solo "Nein, danke". Torna quindi a rivolgersi alla signora: "La signora (io, ndC) (feel like eine alte Frau, ndC) non vuole ballare con me. Ma Lei sì che vuole ballare con me. Vero?"
A quel punto arriviamo a Westbahnhof. La signora e io ci tuffiamo letteralmente giù dalla UBahn lasciando il tizio a bocca aperta.
E naturalmente ho perso la U6, ma quella ormai è la normalità.
A domani con i ViennAggiornamenti!
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