Tag 16 : 16 agosto 2015
Intanto è domenica. E io detesto la domenica. In Austria poi non ne parliamo.
Un incubo. Non si sa mai che cosa fare.
Ma stavolta l'idea c'è! Si visitano i teatri.
E allora cerco gli orari sui vari siti. Pare che sì, la domenica ci siano le visite guidate. E quindi cosa stiamo aspettando? Via verso il Ronacher!
Stavolta sapevo già dove andare: U3 fino a Stephansplatz e poi, dalla strada principale, "seconda Gasse a sinistra, questo è il cammino...e poi dritta fino al teatrino", rielaborando Edoardo Bennato. Che poi il Ronacher non è propriamente un teatrino ma va bene.
E lì scopro che tecnicamente le visite guidate si devono prenotare sul sito.
Ma sul sito non c'è niente!
Pfffff.
Mi hanno spiegato però che domani posso tornare lì e prenotarne una. E sarà proprio quello che farò. Muahahahah!
Nella vita ho imparato che devo sempre avere un piano B. In questo caso, il mio piano B era il Burgtheater. Questo bellissimo teatro si trova davanti al Rathaus, quindi ci si arriva con la U2... o con qualsiasi cosa che passi sul Ring. Infatti l'entrata principale del teatro dà sul Ring.
Nei pressi del teatro ci sono la Votivkirche e il Sigmund Freud Park, di cui ho parlato qualche giorno fa.
Insomma, sono andata subito là per verificare che là ci fosse davvero la visita guidata.
E in effetti c'era. Solo che vendevano i biglietti alle 14.45 e la visita cominciava alle 15.
Ed erano le 13.
Abbiocco fra 3...2...1...
Seriamente, io non ce la posso fare. Cosa faccio un'ora e mezza?
Prima di tutto, devo mangiare. Sennò mi mangio qualche giappo che fotografa il teatro con il suo iPad.
Giri l'angolo e trovi il Mc Donald's. Meglio che niente. #disagissimo
In ogni caso, alle 14.45 entro nel Burgtheater per la visita guidata. Biglietto per gli studenti: 3 Euro. Diciamola tutta, essere studentessa è bellissimo.
Le visite guidate sono in inglese e in tedesco, però si può prendere un foglio con la spiegazione anche in altre lingue.
Io chiedo gentilmente se posso prendere le spiegazioni in italiano e in francese. La cassiera, simpatica come un brufolo sul naso, mi chiede: "Ma quindi paga due biglietti?" Ma no, ma che problemi hai? Voglio due fogli, non due biglietti! "Ma scusi, ma quindi il foglio lo vuole in italiano o in francese?" Tutte e due le lingue. "Ma scusi, ma perché?". Perché voglio le cose in due lingue, ok? E che cavolo! In tutti gli altri posti nessuno ha fatto una piega e questa che tra un po' vuole sapere anche il PIN del mio telefono. Ma io boh.
Comunque... mi faccio tutta la visita con la guida tedesca e scrivendo i soliti "due Tipps" sul foglio francese. Divertentissimo scrivere una parola in italiano e due in tedesco. Frasi che iniziano in una lingua e finiscono nell'altra. Frecce con indicazioni in franco-italiano o in italo-tedesco o in qualsiasi altra lingua, tentativi di interpretazione simultanea della guida falliti miseramente...
In ogni caso, il teatro è davvero bello. Ma bello bello bello.
Prossimamente le foto.
Solo alla fine della visita mi sono resa conto che la simpatica guida parlava viennese. Ho capito che ha detto diverse volte "bissle" anziché "bisschen". Ma io ti spezzo le ossa.
E anche questo Tag 16 si è felicemente e teatralmente concluso.
Chissà domani cosa si fa...!
A presto con i ViennAggiornamenti!
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