Tag 10 : 10 agosto 2015
Leggermente in ritardo, però non c'è proprio niente di che da raccontare.
Ieri infatti faceva un caldo davvero assurdo.
Vi basti pensare che ho visto un termometro segnare 38 gradi. Io che amo il caldo ho creduto di morire. Non è stato bello, no.
E per di più ho letto in un giornale che ci saranno ancora due settimane di Hitze.
A questo punto, dopo tante volte che nomino questa Hitze, mi pare doveroso spiegarvi di che cosa diavolo si tratta. Che cos'è questa Hitze che tanto ci tormenta?
In italiano si potrebbe definire "caldo della miseria accompagnato da umidità che ti porta dapprima a sentire un leggero senso di 'oioi sto per svenire', poi ti fa vedere le stelle e poi ti sbatte per terra."
Questi fantastici tedeschi la chiamano semplicemente Hitze.
E direi che la parola "Hitze", con questo spigoloso tz, ben si presta a spiegare un concetto odioso come questo caldo infernale.
Quindi diciamo che il post di oggi - che sarebbe dovuto essere di ieri - può essere dedicato a cosa può fare un viennese o un turista o chiunque passi di qui per sfuggire alla dannatissima Hitze.
Prima di tutto, a Vienna ci sono tantissimi parchi.
Il mio preferito in assoluto è Rathauspark. Come dice il nome, si trova in pieno centro, di fronte al Rathaus e con l'entrata sul Ring. Il Rathaus si trova a fianco al Parlamento, quindi è davvero in centro centro centro!
Per arrivare al Rathaus con la U-Bahn ci sono diverse possibilità: la più comoda è senza dubbio la U2 che vi porta alla fermata "Rathaus", esattamente dietro il municipio. Un'altra U-possibilità è la fermata "Volkstheater" della linea U3. Vi trovate un pochino più distanti perché siete all'altezza dell'Hofburg, ma niente paura: vi fate un pezzettino di strada a piedi ed ecco là che siete arrivati! Prima vedete alla vostra sinistra il Parlamento, e un po' più avanti c'è il Rathaus.
In quel parco, dove sono stata ieri per tutto il pomeriggio dopo scuola, si sta davvero bene. Sotto gli alberi al fresco, con quel leggero venticello che non ti fa sentire la Hitze .... e con tantissimi italiani che pascolano per il parco. Il parco, contrariamente a tutti i parchi italiani, è curatissimo e pulitissimo. Consigliato calorosamente per sfuggire al caldo!
Un altro parco molto carino è Stadtpark, di cui ho già parlato nei post precedenti.
Ma come si arriva a Stadtpark? Con la U4, per esempio. Ci sono due fermate possibili, "Stadtpark" (che si trova all'entrata del parco) e Landstraße (un pochino più in là ma comunque molto vicina).
Un altro modo per arrivare è la U3 fino alla fermata "Stubentor", che si trova a un'altra entrata del parco. Per l'esattezza, dall'altra parte rispetto a "Stadtpark".
Per dire: il parco è di forma rettangolare. Sia "Stadtpark" che "Stubentor" si trovano sui lati corti del rettangolo. Una da un lato e l'altra dal lato opposto.
La particolarità di questo parco è che c'è un meraviglioso laghetto che conferisce un'atmosfera decisamente rilassante. Prendere il sole lì è davvero molto bello. E se non si vuole stare lì ad lucertolam a prendere il sole, ci si può divertire a scoprire tutte le statue che sono collocate all'interno del parco. Ci sono poeti, musicisti, pittori e chi più ne ha più ne metta. La mia preferita? Quella di Johann Strauss. Cuoricino per Strauss!
Un terzo parco in cui ci si può comodamente rilassare è il Volksgarten.
Per arrivare U-Bahnamente si giunge solamente con la U3 fino alla fermata "Herrengasse". Arrivando fino là, si esce dalla metro e ci si trova con l'Hofburg a sinistra e questo parco a destra. Ecco: quel parco lì è il Volksgarten!
Questo giardino è stato costruito nel 1823 e al centro del parco si trova il Rosenheim, ossia il Giardino delle rose. Sono andata là già un bel po' di volte e ho sempre trovato, davanti al Tempio di Teseo (ed ecco anche la pillola di cultura!), due chitarristi che suonano in modo meraviglioso.
Perché vado spesso in questo posto così idilliaco?
Se si entra nel giardino dall'Hofburg, quindi avendo il Ring di fronte, sul lato destro del giardino c'è un memoriale dedicato a lei: all'imperatrice Elisabetta. Sempre lei, sempre la "mia" Elisabeth. E devo dire che in quell'angolino dove c'è la statua di Elisabeth si sta particolarmente bene, con quel bel freschino...
Per adesso, i parchi che ho visitato in questi primi dieci giorni viennesi sono questi.
E se il tempo fosse brutto?
In quel caso si può comodamente ripiegare sul cinema, e nelle sale in effetti fa sempre abbastanza fresco. Se avete la testa per seguire un film completamente in tedesco o in inglese sottotitolato in tedesco beh...buoni film! ;)
Bene, per ora questo è quanto. Se scopro ancora qualche altro modo di sfuggire alla Hitze, sarete i primi a saperlo!
A presto con i ViennAggiornamenti!!
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